giovedì 5 dicembre 2013

Il segretario di Stato, mons. Parolin: la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo

L’auspicio è che “la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo”. Lo ha detto il segretario di Stato Pietro Parolin che ha risposto ad alcune domande dei giornalisti al termine della presentazione, a Roma, del libro di padre Antonio Spadaro “Papa Francesco. La mia porta è sempre aperta”. Il testo riporta una più completa edizione della conversazione di Papa Francesco con lo stesso direttore de “La Civiltà Cattolica”. RealAudioMP3 

Con Papa Francesco “è molto facile collaborare”, “c’è molta sintonia e questo fa ben sperare per il futuro”. Così mons. Pietro Parolin che, a margine alla presentazione del libro di padre Antonio Spadaro, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Il suo auspicio è che la Chiesa sia sempre più trasparenza di Cristo e che tutte queste riforme vadano nel senso di mostrare un volto sempre più autentico di Chiesa: 

“Io spero davvero che sia una riforma dello Spirito. Certamente le strutture devono essere riformate per essere più trasparenza del Vangelo e per essere anche più efficaci nell’esercizio concreto del servizio che devono prestare, però l’importante è che ci mettiamo tutti, come ci chiede il Papa, in questa dimensione di rinnovamento personale, per usare una parola cristiana di conversione continua”. 

Rispondendo alla domanda su cosa significhi per la Chiesa questo Pontificato di Papa Francesco e quale sia la speranza, mons. Parolin ha detto: 

“Io credo che la speranza sia che veramente il Vangelo possa arrivare a tutte le persone: questa dimensione missionaria che è stata sottolineata anche quest’oggi, che è fondamentale nelle parole e nello stile di Papa Francesco, e che viene proprio anche dall’America Latina. La Conferenza di Aparecida ha posto l’accento proprio su questa dimensione missionaria della Chiesa, sulla necessità di andare verso le periferie, comunque di raggiungere tutti, e di portare a tutti la ricchezza della gioia del Vangelo. Anche questo è molto bello ed è la nota dominante dell’Evangelii Gaudium. Allora il Vangelo è gioia e noi siamo invitati a rallegrare il mondo portando questa Buona Notizia”.


Quindi a proposito della Conferenza di Ginevra sulla Siria, mons. Parolin sempre rispondendo ai giornalisti ha detto che si spera si superino gli ostacoli e si possa trovare una soluzione. Debora Donnini


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