Il 17 dicembre papa Francesco compie 77 anni. Ma niente feste: è tradizione in Vaticano celebrare non il compleanno bensì l'onomastico, legato al nome di battesimo (a proposito: Bergoglio è stato battezzato il 25 dicembre). Naturalmente però al Pontefice stanno arrivando migliaia di lettere con gli auguri anche di gente semplice, di ogni lingua e di tutti i Paesi. E martedì, o al più tardi mercoledì, il Papa avrà una visita che è un "regalo": riceverà in udienza alcuni rappresentanti del San Lorenzo, la squadra di calcio argentina alla quale vanno le sue simpatie sportive e che ha appena vinto lo scudetto del campionato "Inicial". Gli faranno ammirare la Coppa appena conquistata.
LA COPPA DEL SAN LORENZO. "Andiamo dal Papa con il titolo in regalo". A dirlo è il presidente del San Lorenzo, Matias Lammens, che assieme a una delegazione composta dal vice presidente, Marcelo Tinelli, e da alcuni calciatori arriverà domani a Roma per far visita in Vaticano a papa Francesco. Il Papa è membro onorario del club, di cui è appassionato fin da bambino. Alla notizia dello scudetto papa Francesco ha esclamato: "Que alegria!".
#AUGURIFRANCESCO: 24 ORE DI ADORAZIONE. Quale miglior regalo di compleanno di 24 ore di Adorazione davanti al Santissimo Sacramento? Per questo dalle 23.59 di stasera fino alle 24 di domani, presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo a Roma, i giovani si impegneranno in una 24 ore di adorazione, con due celebrazioni eucaristiche alle 6 e alle 18. Centinaia le adesioni per coprire i turni, anche nel cuore della notte. All'iniziativa #AuguriFrancesco parteciperanno movimenti ecclesiali, associazioni giovanili, comunità e gruppi di preghiera. L'idea è dell'Associazione dei Papaboys, con il Centro San Lorenzo che ha dato la disponibilità e grazie alla collaborazione con i Cavalieri Templari Cattolici che hanno garantito la permanenza per le 24 ore davanti al Santissimo Sacramento. La serata, dalle 21, sarà poi coordinata dai vari gruppi di Adunanza Eucaristica.
TELEGRAMMA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. Il presidente della Corte Costituzionale, Gaetano Silvestri, ha inviato al Segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin, il seguente telegramma: "Prego vostra Eccellenza Reverendissima di porgere al Santo Padre Francesco i più fervidi voti augurali dei Giudici costituzionali in carica ed emeriti e mio personale in occasione del Suo genetliaco per prezioso alto magistero ed intensa e profonda opera pastorale in difesa della dignità dell'uomo e della pace nel mondo".
CONCERTO IN SANTA MARIA DEGLI ANGELI. La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma ospita, venerdì alle 20.30, un concerto per festeggiare, con musica e parole, il Pontefice e il Santo Natale. In programma l'esibizione di numerosi artisti, italiani e stranieri, che eseguiranno brani musicali, cori e letture di alcuni passaggi presi dai discorsi più significativi di papa Francesco. In repertorio, tra l'altro, la Misa Criolla (Messa Creola) del compositore argentino Ariel Ramirez, particolarmente cara al Pontefice. Non mancheranno i Canti di Natale più famosi, mentre un omaggio natalizio in chiave pop sarà affidato ad artisti quali Mariella Nava, Awa Koundoul, Rodolfo deMontis, Martino De Cesare e i Gipsy Family Christmas. In alternanza con la musica, le voci dei giovani attori Susy Mennella, Ivan Raganato, Elena Presti e dei ragazzi dell'accademia Scenamuta, che reciteranno alcuni brani di papa Francesco.
LA TORTA DEI BAMBINI. Sabato i bambini e le famiglie del Dispensario di Santa Marta hanno cantato "tanti auguri" al Papa, con qualche giorno d'anticipo. "Vi ringrazio per questa visita, vi ringrazio per l'amore che voi avete, la gioia di questi bambini, i doni e la torta, che era bellissima, dopo vi dirò se era buona": così il Santo Padre, parlando a braccio, ha scherzato con i bambini ringraziandoli degli auguri. Durante i saluti iniziali suor Antonietta Collacchi, responsabile del Dispensario, ha accolto il Papa con "gioia e semplicità, con il cuore colmo di gratitudine per questa sua visita tra noi: un vero dono per tutti, soprattutto per i nostri bambini". Al pontefice è stata regalata una ceramica raffigurante la Sacra Famiglia di Nazareth.
E ANCHE A BUENOS AIRES SI FESTEGGIA. Festa, sì. Ma in stile “Bergoglio”. Buenos Aires vuole celebrare il compleanno del “suo” Papa con una serie di iniziative all’insegna della semplicità e missionarietà. Raccogliendo l’invito di “andare verso le periferie”, il decanato Boca-Barrajas, una delle zone più popolari e problematiche della capitale, trascorrerà la giornata a Plaza Constitución. Un luogo fortemente simbolico: là c’è l’enorme stazione ferroviaria e il principale terminal dei bus. E là si ammassa la “gente della strada”: migranti, disoccupati, senza-tetto, prostitute. L’allora arcivescovo Bergoglio celebrava, ogni anno, nella piazza la Messa per le vittime di tratta e traffico di esseri umani. Là è già pronta la “tenda missionaria” che domani ospiterà per tutto il giorno e la notte, preti, laici, giovani e adulti. “Che cosa faremo? Incontreremo le persone più invisibili, le faremo sentire accolte, testimoniando loro l’amore di Dio”, spiega padre Mario Miceli, della parrocchia Santa Lucía di Barrajas. Nelle decine di villas miserias (baraccopoli) porteñe si svolgeranno momenti di preghiera e riflessione dedicati al “Papa villero”, a quel padre Jorge che tante volte ha camminato per le stesse viuzze strette e scoscese. Nelle varie chiese e nella cattedrale, durante le Messe, inoltre, verrà ricordato il 77esimo compleanno del “padre Jorge”. “Quando dice: “Pregate per me” non è uno slogan. Dunque, la preghiera è il regalo più bello che possiamo fargli”, afferma padre Gustavo Carrara, responsabile della vicaria delle baraccopoli. (Lucia Capuzzi)
LA COPPA DEL SAN LORENZO. "Andiamo dal Papa con il titolo in regalo". A dirlo è il presidente del San Lorenzo, Matias Lammens, che assieme a una delegazione composta dal vice presidente, Marcelo Tinelli, e da alcuni calciatori arriverà domani a Roma per far visita in Vaticano a papa Francesco. Il Papa è membro onorario del club, di cui è appassionato fin da bambino. Alla notizia dello scudetto papa Francesco ha esclamato: "Que alegria!".
#AUGURIFRANCESCO: 24 ORE DI ADORAZIONE. Quale miglior regalo di compleanno di 24 ore di Adorazione davanti al Santissimo Sacramento? Per questo dalle 23.59 di stasera fino alle 24 di domani, presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo a Roma, i giovani si impegneranno in una 24 ore di adorazione, con due celebrazioni eucaristiche alle 6 e alle 18. Centinaia le adesioni per coprire i turni, anche nel cuore della notte. All'iniziativa #AuguriFrancesco parteciperanno movimenti ecclesiali, associazioni giovanili, comunità e gruppi di preghiera. L'idea è dell'Associazione dei Papaboys, con il Centro San Lorenzo che ha dato la disponibilità e grazie alla collaborazione con i Cavalieri Templari Cattolici che hanno garantito la permanenza per le 24 ore davanti al Santissimo Sacramento. La serata, dalle 21, sarà poi coordinata dai vari gruppi di Adunanza Eucaristica.
TELEGRAMMA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. Il presidente della Corte Costituzionale, Gaetano Silvestri, ha inviato al Segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin, il seguente telegramma: "Prego vostra Eccellenza Reverendissima di porgere al Santo Padre Francesco i più fervidi voti augurali dei Giudici costituzionali in carica ed emeriti e mio personale in occasione del Suo genetliaco per prezioso alto magistero ed intensa e profonda opera pastorale in difesa della dignità dell'uomo e della pace nel mondo".
CONCERTO IN SANTA MARIA DEGLI ANGELI. La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma ospita, venerdì alle 20.30, un concerto per festeggiare, con musica e parole, il Pontefice e il Santo Natale. In programma l'esibizione di numerosi artisti, italiani e stranieri, che eseguiranno brani musicali, cori e letture di alcuni passaggi presi dai discorsi più significativi di papa Francesco. In repertorio, tra l'altro, la Misa Criolla (Messa Creola) del compositore argentino Ariel Ramirez, particolarmente cara al Pontefice. Non mancheranno i Canti di Natale più famosi, mentre un omaggio natalizio in chiave pop sarà affidato ad artisti quali Mariella Nava, Awa Koundoul, Rodolfo deMontis, Martino De Cesare e i Gipsy Family Christmas. In alternanza con la musica, le voci dei giovani attori Susy Mennella, Ivan Raganato, Elena Presti e dei ragazzi dell'accademia Scenamuta, che reciteranno alcuni brani di papa Francesco.
LA TORTA DEI BAMBINI. Sabato i bambini e le famiglie del Dispensario di Santa Marta hanno cantato "tanti auguri" al Papa, con qualche giorno d'anticipo. "Vi ringrazio per questa visita, vi ringrazio per l'amore che voi avete, la gioia di questi bambini, i doni e la torta, che era bellissima, dopo vi dirò se era buona": così il Santo Padre, parlando a braccio, ha scherzato con i bambini ringraziandoli degli auguri. Durante i saluti iniziali suor Antonietta Collacchi, responsabile del Dispensario, ha accolto il Papa con "gioia e semplicità, con il cuore colmo di gratitudine per questa sua visita tra noi: un vero dono per tutti, soprattutto per i nostri bambini". Al pontefice è stata regalata una ceramica raffigurante la Sacra Famiglia di Nazareth.
E ANCHE A BUENOS AIRES SI FESTEGGIA. Festa, sì. Ma in stile “Bergoglio”. Buenos Aires vuole celebrare il compleanno del “suo” Papa con una serie di iniziative all’insegna della semplicità e missionarietà. Raccogliendo l’invito di “andare verso le periferie”, il decanato Boca-Barrajas, una delle zone più popolari e problematiche della capitale, trascorrerà la giornata a Plaza Constitución. Un luogo fortemente simbolico: là c’è l’enorme stazione ferroviaria e il principale terminal dei bus. E là si ammassa la “gente della strada”: migranti, disoccupati, senza-tetto, prostitute. L’allora arcivescovo Bergoglio celebrava, ogni anno, nella piazza la Messa per le vittime di tratta e traffico di esseri umani. Là è già pronta la “tenda missionaria” che domani ospiterà per tutto il giorno e la notte, preti, laici, giovani e adulti. “Che cosa faremo? Incontreremo le persone più invisibili, le faremo sentire accolte, testimoniando loro l’amore di Dio”, spiega padre Mario Miceli, della parrocchia Santa Lucía di Barrajas. Nelle decine di villas miserias (baraccopoli) porteñe si svolgeranno momenti di preghiera e riflessione dedicati al “Papa villero”, a quel padre Jorge che tante volte ha camminato per le stesse viuzze strette e scoscese. Nelle varie chiese e nella cattedrale, durante le Messe, inoltre, verrà ricordato il 77esimo compleanno del “padre Jorge”. “Quando dice: “Pregate per me” non è uno slogan. Dunque, la preghiera è il regalo più bello che possiamo fargli”, afferma padre Gustavo Carrara, responsabile della vicaria delle baraccopoli. (Lucia Capuzzi)
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