lunedì 9 dicembre 2013

Andiamo avanti cercando nuove strade di incontro, fratellanza e pace

strade di incontro
Il timore paralizza l’uomo; la paura è in grado di bloccare l’uomo nel cammino verso Dio, ma il cristiano sa che “Cristo vince le paralisi dell’umanità” e per questo nel suo cuore ha la sicurezza che può camminare senza paura. E’ questo il messaggio che Papa Francesco ha espresso oggi, in Casa Santa Marta, nel corso di una celebrazione spiritualmente molto intensa nella quale ha scambiato le sacre specie con il patriarca di Alessandria dei copti, Ibrahim Isaac Sidrak, in segno di communio ecclesiastica.
“L’incoraggiamento 'agli smarriti di cuore' lo sentiamo rivolto a quanti nella vostra amata terra egiziana sperimentano insicurezza e violenza, talora a motivo della fede cristiana. 'Coraggio: non temete!': ecco le consolanti parole che trovano conferma nella fraterna solidarietà. Sono grato a Dio per questo incontro che mi dà modo di rafforzare la vostra e la nostra speranza, perché è la stessa”.




Papa Francesco ci ha insegnato nei giorni passato come la vita intera di ciascun uomo sia un cammino che va verso l’incontro definitivo con Cristo ma che, allo stesso tempo, incontra Gesù ogni giorno. L’uomo incontra Gesù ma allo stesso tempo si lascia incontrare da Gesù e questo lasciarsi incontrare da Gesù è necessario per liberare l’uomo dalla paura.
Le parole del Vangelo di Luca (Lc 5, 17-26) ”Alzati e cammina!” risuonano ben chiare nel cuore di ogni cristiano ogni qual volta la paura ci paralizza e non ci permette di continuare a camminare lungo il cammino della nostra vita che conduce a Dio.
L’incontro quotidiano con Cristo, il quale ogni giorno ripete il miracolo di guarire l’umanità – e così ciascuno di noi – dalle paralisi permette all’uomo di proseguire il proprio cammino.
A tutti coloro dunque che sono “smarriti di cuore” il messaggio di Gesù è: “Coraggio: non temete!“ ”Andiamo sempre avanti, cercando il Signore, - ha quindi aggiunto Papa Francesco – cercando nuove strade, nuove vie per avvicinarci al Signore.”
Infine allargando la riflessione a tutti coloro che soffrono per per le guerre, per le drammatiche interruzioni del cammino di pace, Papa Francesco ha aggiunto “E se fosse necessario aprire un buco sul tetto per avvicinarci tutti al Signore, che la nostra immaginazione creativa della carità ci porti a questo: a trovare e a fare strade di incontro, strade di fratellanza, strade di pace“.
Dal canto suo, il Patriarca Sidrak ha espresso tutta la sua gioia per la possibilità di celebrare con il Papa ed ha sottolineato che la Chiesa in Egitto, in questo delicato momento storico, ha “bisogno del sostegno” paterno del Successore di Pietro. Quindi, come Papa Francesco, ha invocato anche lui il dono della pace:

“Possa la luce del Santo Natale essere la stella che rivela la strada dell’amore, dell’unità, della riconciliazione e della pace, doni di cui la mia Terra ha così grande bisogno. Chiedendo la sua benedizione, Padre Santo, l’aspettiamo in Egitto”.





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