sabato 5 ottobre 2013

Papa Francesco nella mensa Caritas, tra i poveri per il pranzo «in famiglia»


     

Il Papa ha benedetto la mensa e prima di sedersi si è rivolto ai suoi ospiti con un «Grazie per avermi invitato!». 


204_0MU5BJNIl'arrivo di Papa Francesco al pranzo con i poveri della Caritas
Nel pontificato della sobrietà la forma è sostanza, lo stile svela contenuti. A pranzo con i poveri alla mensa della Caritas di Santa Maria degli Angeli invece che con le autorità al Sacro Convento di Assisi. Persino nella scelta della tavola alla quale sedersi, Bergoglio mostra da che parte sta. Con i poveri, gli ultimi, chi non ha nulla. Perché Cristo è lì e non altrove. "O si sta coi poveri o col denaro",  aveva detto poco prima durante la messa a piazza San Francesco. Chi sta con gli ultimi sta dalla parte giusta, è questa la scelta del Papa venuto da un Paese ai confini del mondo. "Servono categorie nuove per interpretare questo Papa: le categorie vecchie non funzionano più".E' stato un incontro all'insegna della spontaneità, il pranzo odierno del Papa nel centro Caritas di Santa Maria degli Angeli, a cominciare dall'abbraccio, all'ingresso della struttura, fra il Pontefice e Abdahlaha, un bambino marocchino di sette anni, figlio di una ospite del centro di accoglienza. Il bambino poi ha preso per mano il Papa e l'ha accompagnato fino alla mensa, presenti 55 ospiti dei vari centri di accoglienza della diocesi, e gli si è messo a sedere vicino per il pranzo, nell'angolo della grande tavola a forma di elle su cui lo stesso Francesco aveva chiesto di poter sedere, allo scopo di vedere tutti i commensali. Accanto a lui il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Domenico Sorrentino, e padre Vittorio Viola che ai microfoni della radio diocesana «Umbria Radio» ha poi raccontato del «clima familiare» in cui si è svolto il pranzo, uno dei pochi momenti di questa giornata intensa in cui teleobiettivi e telecamere hanno fatto un passo indietro rispettando il desiderio di papa Francesco di un momento di semplice incontro. «Il Papa ha accolto tutti come un padre e tutti – ha aggiunto il direttore della Caritas – l’hanno sentito come un padre: chi gli ha dato abbracci, chi poesie, alcuni gli hanno consegnato lettere, altri cantato canzoni, altri hanno raccontato le loro storie difficili». Il Papa «ha una grande umanità» e «più che parlare ha ascoltato» e proprio questo suo ascoltare, ha commentato padre Viola, «è stato la sua "parola" più forte». Parola fatta di gesti, di un modo di «stare» con le persone a tavola che «si avvicinavano spontaneamente a lui per abbracciarlo e che lui accoglieva dando la benedizione o con una preghiera». Nel breve tempo, poco più di un’ora, trascorso alla mensa, il Papa ha anche mangiato qualcosa «ma con sobrietà» poiché durante il pranzo ha ascoltato anche il racconto della vita quotidiana del centro e delle altre case della Caritas e «si è interessato chiedendo il nome alle persone presenti, ha rivolto parole semplici, come uno di famiglia».Ha riservato molta attenzione a tutti, con gesti ma soprattutto ascoltando quelli che hanno avuto una vita difficile.Ha mostrato sensibilità e ha avuto parole di incoraggiamento per i presenti". Livio, 33 anni, di Assisi, ha cantato "Fratello Sole Sorella Luna", mentre Riccardo, di Milano, ha voluto leggere al Papa una poesia per la pace. "Ho passato tanti anni in carcere - ha detto Riccardo - e ho voluto a tutti i costi venire da Milano per incontrarlo. Ora sono pentito per quello che ho fatto nella mia vita". Anche Vittorio, di Caserta, e' apparso commosso per l'incontro con il Pontefice. "Il Papa mi ha detto "dai, forza" e mi ha dato tanto calore".
Vittorio ha perso il lavoro da alcuni anni ed è ospite del centro. Il pranzo è passato in secondo piano rispetto alla volontà di tutti di ricevere una parola o un gesto da parte di Papa Francesco. Il menu - antipasto fichi e prosciutto, lasagne alla bolognese, arrosto di manzo con patate arrosto e insalata mista, macedonia con una pallina di gelato - è stato preparato fin da ieri sera. "E' stato tutto molto semplice", ha detto il cuoco Tommaso.  "

 

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