giovedì 5 giugno 2014

La bellezza del matrimonio al centro di un convegno a Bologna

“Credete all’amore perché corrisponde all’aspirazione più profonda del cuore dell’uomo”. E’ l’invito lanciato a Bologna da mons. Jean Laffitte, Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervenuto a un convegno, promosso dalla Facoltà teologica dell’Emilia Romagna, sul Sacramento del matrimonio. Nella sua riflessione, rivolta ai numerosi sacerdoti e laici presenti, mons. Laffitte ha sottolineato anche l’importanza dell’Eucaristia per l’unione coniugale e il profondo legame teologico tra le due realtà.

La società contemporanea sfida continuamente la Chiesa a rileggere sempre più in profondità il Sacramento del matrimonio. Di questo si è parlato a Bologna, in mattinata nell’ambito di una due giorni di studio in preparazione al prossimo Sinodo sulla famiglia. “Si tratta di un’esperienza ecclesiale e universale – ha dettomons. Jean Laffitte, segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia riferendosi proprio all’imminente Sinodo – che deve tener conto delle differenti problematiche sulla famiglia presenti nelle diverse aree geografiche e culturali”:
“Una problematica comune a tutti è quella di recepire la realtà misterica del Sacramento del matrimonio, del Sacramento dell’amore umano che risale non solo alla Creazione, ma anche alla natura sacramentale dell’amore umano tra un uomo e una donna. L’elemento fondamentale è la speranza. Quando due giovani si vogliono sposare fanno un atto di speranza, è come una scommessa per il futuro, credono nel futuro, dimostrano di avere veramente fede nel futuro e si impegnano per sempre. Invece l’abbandono del matrimonio, la moltiplicazione delle unioni di qualsiasi tipo e natura, come ad esempio la convivenza prolungata, segna invece una mancanza di speranza”.
Al convegno di studio bolognese è intervenuto anche mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma e presidente della Commissione Cei per la famiglia e vita:
“In Italia godiamo di una lunga riflessione sul matrimonio e sulla famiglia e anche di una vicinanza del popolo italiano al valore della famiglia, della coniugalitá, al valore anche della maternità. Temi che storicamente sono presenti ma che hanno bisogno di essere fortemente ripresi, rivisitati e direi anche rivalutati e rivitalizzati. Siamo quindi in una fase di delicato passaggio  dove da un lato bisogna chiarire cosa è il matrimonio e dall'altro bisogna offrire tutta una serie di contenuti che le giovani generazioni da un lato attendono ma che non vedono chiaramente davanti a loro”.




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