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Per la natura sussidiaria degli interventi, sono salvaguardati i diritti, le competenze e le responsabilità di tutti nella società ed è favorito lo spirito di libertà e d’iniziativa dei soggetti. Al contrario la mancanza di sussidiarietà rende invadente il potere, limita i diritti e mortifica le libertà.
La sussidiarietà è virtù e principio cardine della dottrina sociale della Chiesa, soprattutto in campo politico. Con essa contrasta ogni forma di accentramento, diburocratizzazione, di assistenzialismo, di presenza ingiustificata ed eccessiva dello Stato. All’attuazione del principio di sussidiarietà corrisponde il rispetto del primato della persona; la tutela del diritto primario della famiglia a provvedere alla formazione dei figli; la valorizzazione delle associazioni e delle organizzazioni intermedie; l’incentivazione dell’imprenditoria e dell’iniziativa privata; l’articolazione pluralistica della società; la tutela delle minoranze; il decentramento burocratico e amministrativo; il riconoscimento della funzione sociale del privato; la sollecitazione del cittadino ad essere parte attiva della realtà politica e sociale del Paese.
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