giovedì 30 gennaio 2014

PERDIAMO L’ITALIA

Nessuno ne parla. Ma la vera emergenza nazionale non è la legge elettorale (ridate le preferenze ai cittadini e un premio di maggioranza se occorre per governare, il resto è fuffa), ma la perdita dell'Italia come identità.
Non si intende qui la identità nazionalista e moraleggiante di chi ha scambiato la italiana per una razza pura, quando è una delle più bastarde comparse nella storia. E nemmeno di una identità retorica fondata su cose forse valide ieri ma oggi superate.
Il problema riguarda invece che cosa collabora alla formazione della identità attuale di chi nasce in Italia (opporsi allo ius soli, già lo dicemmo qui, significa solo procrastinare un problema). Che cosa offre l'Italia alle nuove generazioni? Essere una Germania mal riuscita? Una impossibile Danimarca? Dei copioni degli USA? Una parte di Un'Europa che in fondo non piace quasi nessuno?
O cosa abbiamo da passare? Credo che la nostra natura ed eredità sia d essere un luogo mistico e popolare. Ovvero bello di infinito rapporto col mistero e capace di forza popolare. Fuori da questo l’Italia non esiste. Ma chi ci sta lavorando? Chi la tramanda?
dr

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