lunedì 28 gennaio 2013

Il commento settimanale:NON HANNO PIU’ VINO




Tintoretto - Nozze di Cana

Domenica scorsa il Vangelo ci ha offerto la suggestiva immagine delle nozze di Cana.
Racconta di  un giorno di festa, una festa di nozze. Ma in questa festa viene a mancare il vino,che  nella Bibbia è sempre simbolo della gioia di vivere.
Non basta sopravvivere, e non basta neppure vivere discretamente. Dio ha creato l’uomo e la donna perché possano trovare  il gusto di vivere nella serenità e nella pace, nonostante le difficoltà che la vita pone davanti.  Ma sappiamo tutti che talvolta (o spesso)  può mancare la gioia di vivere.

Anche nella vita familiare, che è il massimo della esperienza affettiva, può a un certo punto mancare la gioia.
Ci si può interrogare   sui motivi che nella vita familiare rischiano di spegnere la  gioia. La maturità chiede di interrogarsi  con sincerità:  quali prove, quali fatiche, quali delusioni e dolori, e anche quali tentazioni spengono la gioia
nella  esperienza d’amore.

Ma non basta. Possiamo seguire il suggerimento di Maria: “Fate quello che Lui vi dirà”.
Questo “Lui” è  Gesù, sempre presente nella vita di una famiglia, anche quando non si vede o sembra addirittura assente.  Lui c’è, per trasformare la nostra acqua in vino nuovo e gustoso.
Maria ci chiede di “ascoltare e fare”: la parola di Gesù, il Vangelo, quando è ascoltato  e messo in pratica, è capace di rigenerare la gioia dell’amore, anche quando sembra definitivamente spenta.
don Renato

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