I video degli incontri più interessanti del “Meeting per l’amicizia fra i popoli”(www.meetingrimini.org) dell’edizione 2012. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti culturali dell’anno e viene organizzato dal movimento ecclesiale di “Comunione e Liberazione”.
Questa XXXIII° edizione è stata intitolata: “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”, ed è possibile visionare tutti gli altri incontrisull’apposito canale Youtube. Qui sotto un elenco dei video selezionati.
LA NATURA DELL’UOMO E’ RAPPORTO CON L’INFINITO
Ha partecipato: Javier Prades López, Rettore dell’Università San Dámaso di Madrid. Ha introdotto Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i popoli.
Durante l’incontro centrale del Meeting, il teologo spagnolo ha parlato della costante tensione presente nell’uomo del desiderio di infinito, la nostalgia dell’Assoluto che rimanda oltre la stessa realtà. C’è stato un momento nella storia in cui questo infinito è diventato conoscibile attraverso l’esperienza, ovvero la persona di Cristo, il cristianesimo è nato grazie all’iniziativa di Dio nei confronti dell’uomo, per rispondere al suo bisogno di infinito.
NEUROSCIENZE: IL MISTERO DELL’UNITA’ DELL’IO
Hanno partecipato: Michele Di Francesco, ordinario di Logica e Filosofia della scienza e Preside della Facoltà di Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele; e Giancarlo Cesana, Docente di Igiene all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha introdotto Andrea Moro, Docente di Linguistica Generale presso la Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia.
I relatori hanno affrontato il concetto di “io” e di coscienza alla luce delle scoperte neuroscientifiche e delle tesi di vari riduzionisti come Daniel Dennett. Di Francesco ha concluso affermando: «al momento attuale non c’è necessità di concludere l’inesistenza dell’io dalla scoperta del ridimensionato ruolo della coscienza. C’è bisogno di molta buona scienza e buona filosofia per interpretare questi risultati e per non impoverire il concetto di io». Il prof. Cesana ha spiegato invece come l’”io” non sia fine a se stesso, «ma si costituisce anche grazie al legame con gli altri individui, all’interazione con l’ambiente, all’evoluzione, al cambiamento».
E’ VERAMENTE POSITIVA LA REALTA’? DAI POPOLI DELLA MESOPOTAMIA AL POPOLO DELLA BIBBIA
Hanno partecipato: Giorgio Buccellati, autorità internazionale sulle civiltà antiche, professore emerito presso il Department of Near Eastern Languages and Cultures e al Department of History di UCLA, fondatore di “The International Institute for Mesopotamian Area Studies” (IIMAS), di cui è attuale direttore, e Ignacio Carbajosa Pérez, Docente di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia dell’Università San Dámaso di Madrid. Ha introdotto Davide Perillo, direttore della rivista “Tracce”.
I due studiosi, come descritto in questo articolo, hanno mostrato l’originalità e le enormi differenze dell’Antico Testamento rispetto alle religioni mesopotamiche, confutando alcune leggende ottocentesche.
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