lunedì 22 luglio 2013

Papa Francesco partito per Rio de Janeiro



L'aereo Alitalia che accompagna il Papa e il suo seguito a Rio
E’ iniziato il primo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco: l’aereo papale, un Airbus A330 dell’Alitalia, è decollato alle 8.53 dall’aeroporto di Fiumicino alla volta di Rio de Janeiro. A salutare il Pontefice, che aveva con sé un bagaglio a mano, anche il premier Enrico Letta. L'aereo è previsto che atterri all'aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim di Rio alle 16.00 locali, saranno le 21.00 in Italia. In Brasile sono già giunti tantissimi giovani per la 28.ma Giornata mondiale della gioventù. Quest’anno sarà un Papa latinoamericano venuto dal suo stesso continente a rinvigorire la fede, a ridare speranza e a spingere i giovani alla missione, come recita il tema della Gmg pensato già da Benedetto XVI: “Andate e fate discepoli tutti i popoli!”. Una Gmg cui Papa Francesco ha voluto dare un’impronta personale con la tappa al santuario di Aparecida e gli incontri alle “periferie” degli ultimi: favelas, ospedali e detenuti. Il servizio del nostro inviato, Roberto Piermarini:
Ad Aparecida mercoledì prossimo Papa Francesco, confermando il suo amore per la Madonna, affiderà ai piedi della Vergine non solo la Gmg ma anche il suo pontificato mentre in serata visiterà l’ospedale San Francesco specializzato nel recupero di dipendenti da alcool e droga. Un dramma quest’ultimo che ha visto “padre Jorge” in prima linea nei suoi 14 anni da arcivescovo di Buenos Aires. Alla favelas di Varginha – periferia geografica, morale ed economica di Rio, “bonificata” da criminalità e narcotraffico da un programma di recupero governativo - si recherà giovedì mattina mentre venerdì incontrerà gli esclusi per eccellenza: i carcerati. Al suo arrivo a Rio oggi pomeriggio, saranno ad accoglierlo la Chiesa locale e la presidente Dilma Rousseff la quale, per l’occasione, ha invitato a Rio tutti i presidenti dell’America Latina. Ma Papa Francesco entrerà nel vivo della Gmg – orientata sul tema della missionarietà - giovedì pomeriggio quando sullo sfondo dell’incantevole lungomare di Copacabana sarà accolto dai giovani giunti da ogni parte del mondo: due milioni secondo le ultime stime. Venerdì mattina – giornata penitenziale – il Pontefice confesserà alcuni ragazzi della Gmg nel Parco della Quinta da Boa Vista mentre a mezzogiorno reciterà l’Angelus. Come è ormai consuetudine in ogni Gmg, il Papa consumerà il pranzo con 12 giovani, in rappresentanza dei cinque continenti. Venerdì sera, sarà ancora il litorale di Copacabana a fare da sfondo alla Via Crucis dei giovani. Sabato, Giornata della gioia, dopo la Messa in cattedrale con i vescovi ed i sacerdoti presenti a Rio e l’incontro con la classe dirigente brasiliana, Papa Francesco in serata si recherà nella immensa spianata di Guaratiba ribattezzata “Campus Fidei”, per la grande Veglia di preghiera con i giovani che rimarranno lì tutta la notte in attesa, domenica mattina, della celebrazione conclusiva della Gmg. Celebrazione a cui seguirà l’Angelus. Prima di lasciare Rio, Papa Francesco incontrerà il Comitato di coordinamento del Celam riunito nella città carioca e 15mila volontari, in rappresentanza dei 60mila che hanno reso possibile la riuscita del grande raduno giovanile in terra brasiliana. Nel corso della sua permanenza a Rio – dove si sposterà in jeep scoperta per un miglior contatto con la gente - tra i tanti appuntamenti del Papa, è prevista anche la benedizione delle bandiere olimpiche per i Giochi del 2016 e la consegna delle chiavi della città di Rio. Un gesto simbolico per un Papa che con i suoi gesti e le sue parole di misericordia, ha già “aperto” il cuore di molti.

Nessun commento: