mercoledì 4 marzo 2015

IL BAGNO DI SANGUE.

BlogSicilia - Palermo
Così hanno detto gli incappucciati dell'Isis. Dopo il mare di sbandati che arrivano, poveracci, sulle nostre coste,
frutto di una organizzazione micidiale che sfrutta loro e invade noi, ora arrivano le minacce cruente. La politica
appare paralizzata. La cultura balbetta quattro fesserie da poco su libertà di espressione e guerra di religione. 
Il Papa dopo aver ricordato che prima di tutto viene la dignità umana e perciò non si lasciano le persone in
mare aperto, invita a non usare il nome di Dio per coprire violenze. E non si presta a far diventare questa
guerra una guerra di religione mettendosi a fare esattamente a far la parte che l'Isis vuo, fargli fare, il leader
dei nemici. Perché i nemici del Califfato sono anzitutto i musulmani che amano la libertà, che hanno
conosciuto una convivenza pacifica con cristiani e altri. Gli Egiziani, ad esempio. I Giordani. 
E molti dei paesi nordafricani. Sono costoro che si aspettano una mano da noi. I russi la mano l'hanno tesa agli
egiziani, L'Europa è timida. L'ONU sta a guardare, ancora.
Antonio Bonajuto
Nulla di buono all'orizzonte. ( intanto la casta dei magistrati italiani -centro del mondo, ovviamente- si
arrabbiano perché se sbagliano finalmente pagano...come tutti....)
Dr

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