Milano. «Preoccupati che, se verrà approvata la legge sull’omofobia, venga meno la possibilità di manifestare la propria opinione»
Millecinquecento persone, ieri pomeriggio nel centro storico di Milano (piazza dei Mercanti), hanno partecipato alla manifestazione «Sentinelle in piedi. Per difendere la libertà di espressione ». Un’iniziativa che ha già coinvolto molte città italiane ed è nata per manifestare contro il disegno di legge sull’omofobia, (già approvato alla Camera su proposta dell’onorevole Ivan Scalfarotto). «Siamo qui – ha scandito il portavoce delle “Sentinelle in piedi”, Pietro Invernizzi – non perché siamo contro le persone omosessuali, ma perché siamo preoccupati che, una volta approvata questa legge, non si possa più esprimere la propria opinione e ribadire la difesa della famiglia basata sul ruolo di madre e di padre con il rischio incorrere in un reato». E non a caso ieri tante persone hanno acceso dei lumini («per illuminare le coscienze », ha ribadito un manifestante) e letto dei libri come simbolo della libertà di espressione. «La nostra è una manifestazione aconfessionale – ha proseguito Invernizzi – . Ci sorprende sempre che, ai nostri raduni, partecipino atei, ortodossi ma anche ebrei, musulmani accomunati dal nostro stesso anelito, quello di mantenere immutato il diritto di esprimere la propria opinione». Oggi la manifestazione delle “Sentinelle” si svolgerà a Treviso dalle 15.15 in piazza dei Signori. |
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