domenica 16 febbraio 2014

“Sentinelle” per la libertà di espressione




Milano. «Preoccupati che, se verrà approvata la legge sull’omofobia, venga meno la possibilità di manifestare la propria opinione»

M
illecinquecento persone, ieri po­meriggio nel centro storico di Mi­lano (piazza dei Mercanti), hanno parte­cipato alla manifestazione «Sentinelle in piedi. Per difendere la libertà di espres­sione
 ». Un’iniziativa che ha già coinvolto molte città italiane ed è nata per manifestare contro il disegno di legge sull’omofobia, (già approvato alla Camera su proposta dell’onorevole Ivan Scalfarotto). «Siamo qui – ha scandito il portavoce delle “Sen­tinelle in piedi”, Pietro Invernizzi – non perché siamo contro le persone omo­sessuali, ma perché siamo preoccupati che, una volta approvata questa legge, non si possa più esprimere la propria o­pinione e ribadire la difesa della famiglia basata sul ruolo di madre e di padre con il rischio incorrere in un reato».
  E non a caso ieri tante persone hanno acceso dei lumini («per illuminare le co­scienze », ha ribadito un manifestante) e letto dei libri come simbolo della libertà
 di espressione. «La nostra è una manife­stazione aconfessionale – ha proseguito Invernizzi – . Ci sorprende sempre che, ai nostri raduni, partecipino atei, orto­dossi ma anche ebrei, musulmani acco­munati dal nostro stesso anelito, quello di mantenere immutato il diritto di e­sprimere la propria opinione».
  Oggi la manifestazione delle “Sentinelle” si svolgerà a Treviso dalle 15.15 in piazza dei Signori.
 

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