venerdì 31 ottobre 2014

ANCHE CL É DIVENTATA CARINA? UNA RECENSIONE VIDEO.

Don Giussani in gita con i suoi studenti
Il documentario video confezionato da R.Fontolan e M.Maggioni (due giornalisti di calibro) in occasione dei 60 anni di vita del Movimento fondato da don Giussani presenta una serie di brevi o lunghe testimonianze, alcune veramente impressionanti per carica umana e sociale, di persone che partecipano in tante parti del mondo, e in ogni condizione sociale, alla "strada bella", come indica felicemente il titolo. Il valore di alcuni di questi racconti sicuramente suscita ammirazione e curiosità. Ma  il contrappunto di immagini di natura un po' "stile santino delle Pie suore di roccasecca" che circonda l'attuale presidente della Fraternità Julian Carron e altri momenti ( torrente, foglie tremule, strade deserte) e di luoghi di miseria (miseri appunto ma sempre abbastanza carini) rendono il tutto secondo le ferree leggi del metodo televisivo, uno zibaldone di frasi e ricordi in confezione gradevole e scorrevole. Se lo scopo era un video promozionale in occasione di uno strano anniversario ( chi mai festeggia il sessantennale se non per segnalare un nuovo marchio, o un nuova linea produttiva....) allora l'intento è riuscito e il consenso, che si potrebbe riservare pure a un documentario video di bravi scout o di volenterosi animatori dell'Azione Cattolica o di Emergency, non mancherà. Solo certi momenti di alcune testimonianze e  l'irruzione (breve) della voce di don Giussani e di (solo) due o tre sue immagini danno un colpo d'ala di frasi meno "confezionate"  e un senso di drammaticità intera, carica di tensione e simpatia umana.. Il resto fila via liscio. Troppo liscio, televisivo. Carino, appunto. Ma forse è l'epoca che suggerisce di adeguarsi a tale gusto o forse lo impone a chi non disponga di altra estetica - carini ormai sono i leader politici, i capi delle grande multinazionali hi-tech, i giornalisti in tv, i programmi musicali. Insomma, carina la vita a cui ci fanno aspirare quando il desiderio ( quello del Miguel Manara che don Giussani leggeva commosso, capace di incendiare le foreste) è un po' sopito, un po' sistemato e gratificato dalla propria vanagloria o dal consenso.  Rimane comunque un documento interessante e consigliabile a chi voglia comprendere come il carisma di un uomo probabilmente santo- cioè la fede vissuta secondo tutta l'autenticità di un temperamento umano aperto all'azione di Dio- può muovere la storia e la vita di tanti, e cosa significa appartenere oggi in luoghi diversi del mondo a un pezzo di Chiesa viva.
Dr

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