venerdì 19 novembre 2010

FORMIGONI «IMPEGNA» IL PIRELLONE: SALVIAMOLI



Anche la Lombardia scende in campo per Asia Bibi e per chi come lei, in Pakistan, in Sudan o in altri Paesi sono accusati di blasfemia ma anche per sensibilizzare nei confronti delle persecuzioni in atto, in varie parti del mondo, contro i cristiani: da ieri un gigantesco poster adesivo con la scritta «Salviamo la vita dei cristiani in Iraq e nel mondo» campeggerà sulle vetrate del grattacielo Pirelli, tra il nono e il quattordicesimo piano, a Milano, per un mese. Ma non ci sarà solo il megaposter (20 metri per 20) «a scuotere l’indifferenza nostra e di tanti» ha dichiarato ieri mattina il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che, d’accordo con la Giunta, invierà anche una lettera al presidente dell’assemblea e al segretario generale dell’Onu. «Vogliamo creare un ponte ideale tra il Palazzo Pirelli e il Palazzo di vetro dell’Onu – ha aggiunto il governatore lombardo – dove tra pochi giorni è in programma un dibattito sulla libertà religiosa». Le due iniziative della Lombardia hanno anche l’obiettivo di sostenere la posizione italiana in seno all’Unione Europea e in sede Onu: «l’Occidente con la sua tradizione di libertà di pensiero e credo religioso deve chiedere a questi Paesi il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’uomo. È una battaglia di civiltà da condurre con forza» ha concluso Formigoni. ( D.Fas.)

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