sabato 16 aprile 2016

Essere di passaggio


"Viaggiare mi trasmette uno straordinario contatto con la vita. In questi mesi ho imparato davvero cosa vuol dire “essere di passaggio”. Arrivare, conoscere e legare con qualcuno per poi salutarlo forse per sempre o forse in vista di un secondo incontro. Chi lo può sapere? Che cosa ci sarà dopo o cosa ci succederà? Così è anche la vita. Nasciamo e creiamo intensi rapporti umani per poi salutarci per sempre o forse per ritrovarci da qualche altra parte, sotto un’altra forma o dimensione. Dobbiamo sempre ricordarci che siamo di passaggio, che nessun istante è eterno. Vivere i rapporti umani importanti o i momenti speciali al massimo dell’intensità senza permettere a orgoglio, gelosia e invidia di contaminare ciò che è vitale per noi. Così di conseguenza non permetteremo a rimpianti e rancore di bussare alla nostra porta. Ma soprattutto dobbiamo abituarci a salutare persone care senza avere la certezza di ritrovarle, perché per quanto sia doloroso questo è lo straordinario viaggio chiamato Vita. Reso ancora più ardente proprio grazie a queste incertezze."
Tratto da Vagamondo, il giro del mondo senza aerei.

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