Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, spiega i motivi per i quali l'uomo moderno può e deve amare la Chiesa, attraverso la lettura di un brano tratto da Cori da “La Rocca” di T.S. Eliot.
“Perché gli uomini dovrebbero amare la Chiesa? Perché dovrebbero amare le sue leggi? / Essa ricorda loro la Vita e la Morte, e tutto ciò che vorrebbero scordare./ È gentile dove sarebbero duri, e dura dove essi vorrebbero essere teneri./ Ricorda loro il Male e il Peccato, e altri fatti spiacevoli./ Essi cercano sempre d’evadere/ dal buio esterno e interiore/ sognando sistemi talmente perfetti/ che più nessuno avrebbe bisogno d’essere buono” (Cori da “La Rocca”).
Che tutto il bene, la novità venga dalla struttura. L'abolizione della responsabilità della persona. La definizione della nostra epoca.
" Ma l'uomo che è adombrerà l'uomo che pretende di essere. Il figlio dell'uomo non fu crocifisso una volta per tutte, il sangue dei Martiri non fu versato una volta per tutte , le vite dei Santi non vennero donate una volta per tutte: ma il figlio dell'uomo è sempre crocifisso e vi saranno Santi e Martiri. Dunque se il sangue dei martiri deve fluire sui gradini , dobbiamo costruire i gradini. Se il tempio dev'essere abbattuto dobbiamo costruire il tempio"(Cori da “La Rocca”)
Questo è il trionfalismo del Cristiano autentico. Ho letto questo brano per affermare ogni storia personale è come se incominciasse daccapo nonostante la
eredità, il vero punto del dramma, il punto della comprensione e perciò della decisione perché per comprendere bisogna decidere di comprendere. Il vero punto della decisione, quello si pone sempre come se fosse la prima volta, quello di Adamo ed Eva.
La grande tenacia o meglio la grandezza dell'educatore è questa indefaticabile, continua riproposta. Proprio come dice la più bella frase della Bibbia per me, perché ne ho bisogno: " In spem contra spem" sperando contro ogni evidenza.
Che tutto il bene, la novità venga dalla struttura. L'abolizione della responsabilità della persona. La definizione della nostra epoca.
" Ma l'uomo che è adombrerà l'uomo che pretende di essere. Il figlio dell'uomo non fu crocifisso una volta per tutte, il sangue dei Martiri non fu versato una volta per tutte , le vite dei Santi non vennero donate una volta per tutte: ma il figlio dell'uomo è sempre crocifisso e vi saranno Santi e Martiri. Dunque se il sangue dei martiri deve fluire sui gradini , dobbiamo costruire i gradini. Se il tempio dev'essere abbattuto dobbiamo costruire il tempio"(Cori da “La Rocca”)
Questo è il trionfalismo del Cristiano autentico. Ho letto questo brano per affermare ogni storia personale è come se incominciasse daccapo nonostante la
eredità, il vero punto del dramma, il punto della comprensione e perciò della decisione perché per comprendere bisogna decidere di comprendere. Il vero punto della decisione, quello si pone sempre come se fosse la prima volta, quello di Adamo ed Eva.
La grande tenacia o meglio la grandezza dell'educatore è questa indefaticabile, continua riproposta. Proprio come dice la più bella frase della Bibbia per me, perché ne ho bisogno: " In spem contra spem" sperando contro ogni evidenza.
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