lunedì 29 dicembre 2014

Il Papa alle famiglie numerose: siete un dono per la società


“In un mondo segnato spesso dall’egoismo, la famiglia numerosa è una scuola di solidarietà e di condivisione” e questo va poi “a beneficio di tutta la società”. Così Papa Francesco stamattina nell’udienza a circa 7mila membri dell’Associazione nazionale Famiglie numerose presenti a Roma per l’Assemblea nazionale del decennale della sua fondazione. Un’udienza che ben si inserisce nella Festa della Santa Famiglia e offre l’occasione al Papa stesso di annunciare che proprio a Nazareth si sta realizzando una casa per le famiglie del mondo che si recano pellegrine là dove Gesù è cresciuto.
Papa Francesco fa il suo ingresso e percorre l’Aula Paolo VI tra il saluto entusiasta delle migliaia di persone che riempiono l’Aula, con un’espressione felice, perfettamente a suo agio, ricevendo piccoli omaggi colorati, accarezzando e baciando i bimbi  più piccoli e scambiando strette di mani vigorose con i ragazzi più grandi. I bambini occupano anche i gradini che conducono al palco. Una gioia espressa al Papa anche da mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che accenna però anche alle difficoltà vissute dalle famiglie numerose nel quotidiano. E’ l’amore che le rende forti, dice, e i nonni restano a casa. Sono famiglie dove non si carta nessuno, soprattutto i più deboli. Sono qui, conclude, per chiedere la sua benedizione. Una coppia si rivolge a Francesco: noi siamo quelli che non hanno avuto il tempo di visitare le capitali europee, che hanno dimenticato che esiste la moda, che non conosceranno mai le auto sportive o le vacanze ai Tropici, ma siamo quelli che vivono impagabili momenti di allegria, di dolcezza, di festa, di preghiera, di dialogo, di condivisione, di amore. Una seconda coppia ricorda anche le mamme arrivate in Cielo perché hanno rinunciato alle cure per salvare la vita che portavano in sé e le famiglie dove i genitori hanno perso il lavoro.
Sono contento di incontrarvi, esordisce il Papa, si vede che voi amate la famiglia e amate la vita! Siete venuti con i frutti più belli del vostro amore. Maternità e paternità sono dono di Dio, ma accogliere il dono, stupirsi della sua bellezza e farlo splendere nella società, questo è vostro compito.
"Ognuno dei vostri figli è una creatura unica che non si ripeterà mai più nella storia dell’umanità. Quando si capisce questo, ossia che ciascuno è stato voluto da Dio, si resta stupiti di quale grande miracolo sia un figlio! Un figlio cambia la vita!"
Voi, bambini e bambine, continua “siete unici, ma non soli! E il fatto di avere fratelli e sorelle vi fa bene:
"In un mondo segnato spesso dall’egoismo, la famiglia numerosa è unascuola di solidarietà e di condivisione; e questi atteggiamenti vanno poi a beneficio di tutta la società".
Papa Francesco sottolinea poi il ruolo dei nonni, che sono le radici dell’albero, la famiglia, come i genitori ne sono il tronco.  Una presenza importante quella dei nonni “sia per l’aiuto pratico, sia soprattutto per l’apporto educativo. I nonni custodiscono in sé i valori di un popolo, di una famiglia, e aiutano i genitori a trasmetterli ai figli. Nel secolo scorso, in tanti Paesi dell'Europa, sono stati i nonni a trasmettere la fede: loro portavano di nascosto il bambino a ricevere il Battesimo e trasmettevano la fede".
Il Papa guarda poi al rapporto tra le famiglie numerose e le istituzioni pubbliche che “non sempre, afferma, vi aiutano a portare i pesi della vita”.
"Giustamente voi ricordate che la Costituzione Italiana, all’articolo 31, chiede un particolare riguardo per le famiglie numerose; ma questo non trova adeguato riscontro nei fatti, resta nelle parole. Auspico quindi, anche pensando alla bassa natalità che da tempo si registra in Italia, una maggiore attenzione della politica e degli amministratori pubblici, ad ogni livello, al fine di dare il sostegno previsto a queste famiglie. Ogni famiglia è cellula della società, ma la famiglia numerosa è una cellula più ricca, più vitale, e lo Stato ha tutto l’interesse a investire su di essa!"
Ben vengano perciò, prosegue, le famiglie riunite in associazione e ben venga una rete di associazioni familiari capace di essere presente e visibile nella società e nella politica per promuovere i valori e le necessità della famiglia. Ben vengano anche i movimenti ecclesiali, nei quali voi membri delle famiglie numerose siete particolarmente presenti e attivi. Per parte mia, conclude il Papa, vi sono vicino con la preghiera:
"Prego in particolare per le famiglie più provate dalla crisi economica, quelle dove il papà o la mamma hanno perso il lavoro, questo è duro, dove i giovani non riescono a trovarlo; le famiglie provate negli affetti più cari e quelle tentate di arrendersi alla solitudine e alla divisione. (…) E voi, per favore, continuate a pregare per me che io sono un po’ il nonno di tutti voi. Pregate per me. Grazie".

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