Il Papa ha detto che ha il sospetto che la "teoria Gender" venga da una specie di frustrazione nei rapporti maschio e femmina, vera sede della differenza.
Insomma ha ribaltato le carte in tavola rispetto alla difesa di questa ideologia di stampo individualista nata nelle grandi università americana e abbracciata dalla cosiddetta sinistra europea e italiana con la solita beota idiozia che Pasolini già le rimproverava. All'origine di questa teoria che vorrebbe portare a una auto-determinazione dell'esperienza sessuale e delle sue forme e conseguenze, non sta una esaltazione della differenza, un rispetto delle differenze, ma una frustrazione, una mancanza di sostegno di tale vera differenza maschio/ femmina. Una frustrazione. Parola grossa. Ma non inesatta. Non ci pare che sia seguito dibattito. Come dire: il silenzio è la congiura migliore per arginare le idee veramente pericolose.
Dr
mercoledì 6 maggio 2015
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